Premi

Premio Elmo 2022 assegnato a Eliana IORFIDA

dall’Associazione Piazza Dalì 

 

“Per la restanza, la scrittura e la scelta delle parole, che scavano, da archeologa qual è, nell’intimo dell’animo e dei luoghi”.

 


Il figlio del mare vince il Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” 2021


Il figlio del mare nella decina finalista del Premio Nazionale “Clara Sereni” 2021

 

Il figlio del mare (Pellegrini Editore, 2020) è nella decina finalista del 
Premio Letterario Nazionale Clara Sereni – Città di Perugia.

 

 


 

Il figlio del mare è Menzione d’onore al Concorso Nazionale “Artisti per Peppino Impastato” 2021

 

“Jo, il pernosaggio che si rispecchia un po’ in tutti noi, ha saputo regalarci momenti riflessivi”.

Presidente di giuria: Michele CUCUZZA

 

 


 

Antar vince il Premio Internazionale “Città di Castrovillari” 2019 

 

“Intenso ed eccellente romanzo di formazione che narra la vita di Antar, vivace giovane italo-siriano interiormente combattuto tra un’appartenenza occidentale e un aorientale, figlio legittimo di due culture contrapposte ma spesso intrecciate in una pacifica coesistenza. Il senso del viaggio e la ricerca della propria identità, fulcro del romanzo, sono espressi dall’autrice con forma elegante e raffinata”.

Presidente di Giuria: Lucio RENDE

 

 


 

“La scatola dei ricordi è una raccolta di racconti che invita il lettore a immergersi nella dimensione delle storie di una volta, di quelle che portano addosso il potere della parola di veicolare personaggi e significati e divenire racconto, cuntu: luoghi e incontri che scandiscono lo svolgersi del tempo, dialoghi e intrecci che l’autrice in-forma in una scrittura lineare, arricchita da espressioni dialettali che richiamano il legame con la terra. Così la scatola dei ricordi si apre alle cose nel loro rivelarsi, alla necessità del dire di farsi parola e uscire dal silenzio, fuori dal corpo nel quale ha trovato riparo, per viaggiare in altri corpi, altre parole, luoghi e non-luoghi dove ognuno ripone un frammento d’esistenza, strappato all’ordinarietà del tempo per farne amuleto di memoria, restituito alle cose che perdurano come le pietre, o quel vento “che a furia di mulinare scompiglia i capelli pure alle donne dipinte”.

Presidente di Giuria: Giovanni DUMINUCO

 

 


 

Premio “Mary Cefaly” 2016 assegnato a Eliana IORFIDA da Fidapa Sezione Curinga-Acconia e dalla Camera di Commercio di Catanzaro

 

“Per aver saputo reinventarsi professionalmente dopo il rientro forzato da una campagna di scavi nella Siria martoriata dalla guerra. In lei si fondono la cultura dei luoghi, la storia e l’arte di scrivere”.

 

 


Premio “Mimosa” 2015 di Reggio Calabria per il romanzo Sette paia di scarpe

 

 


Sette paia di scarpe vince il Premio Letterario “Istmo di Marcellinara – Le Parole di Arianna”

 

“Più che un racconto, il libro è un vero e proprio viaggio attraverso altre culture; un viaggio che rivela gli aspetti quotidiani, antropologici e culturali della cultura araba e, mirabilmente, ci conduce a interpretare dal di dentro le culture “altre”, lasciando all’immaginazione del lettore un epilogo positivo. Il tutto tramite una scrittura lineare, ricca di dettagli stilistici e descrittivi, che incanta fin dalle prime righe. Leggere questo romanzo è come vivere un’avventura ad occhi aperti, un’avventura che si delinea attraverso emozioni e conoscenza dal di dentro, senza stereotipi”. 

 

Giuria di Selezione: Pasquale GUAGLIANONE, Lucia POLITO, Nicola TUCCI

 

 


Sette paia di scarpe si aggiudica il Premio Internazionale di Arti Letterarie “Thesaurus” di Rovigo 

 

Giuria: Alessandro QUASIMODO, Rodolfo VETTORELLO,Bruna COSCIA, Marina PRATICI, Antonio COLANDREA, Carmelo CONSOLI, Deborah CORON, Angioletta MASIERO, Mina RUSCONI, Monica SERENI, Stefano VALENTINI

 

 


Sette paia di scarpe è “Giara d’Argento” al Premio Letterario Rai “La Giara”

“Eliana Iorfida, narrandoci la vita del piccolo villaggio nella Jazeera siriana, ci descrive, senza giudizi morali o politici, una società dettata da rigide leggi patriarcali, di cui riconosce i limiti, la durezza, ma anche la forza e l’integrità morale. Di quel mondo ci restituisce i colori, la natura e un senso profondo di humanitas, di collettività, che ci ricorda la genesi delle nostre radici mediterranee”.

 

Giuria Nazionale: Pier Luigi CELLI, Antonio DE BENEDETTI, Gian Arturo FERRARI, Dacia MARAINI, Mario ORFEO, Franco SCAGLIA, Marino SINIBALDI

 

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